L’US Roma Rugby conquista la promozione in Serie A, coronando due anni di lavoro sotto la guida del coach Ancelotti. Arrivato due stagioni fa, il tecnico ha saputo imprimere un’identità chiara al gruppo che già lo scorso anno aveva sfiorato il sogno con un secondo posto amaro. Questa volta, con maggiore consapevolezza nei propri mezzi, la squadra ha completato il percorso.
Molti protagonisti sono ragazzi cresciuti nel vivaio gialloblù, formati negli anni dagli insegnamenti di Salsano, Stella e di tutti gli allenatori che hanno garantito continuità e resilienza a vent’anni di rugby romano.
Dalla caduta alla rinascita
Era il 1° giugno 2015 quando il CUS Roma Rugby festeggiava una promozione tanto voluta quanto sofferta: fu il canto del cigno di una realtà storica, destinata di lì a poco al fallimento. Nel 2016, però, ex giocatori, tecnici e dirigenti decisero di non arrendersi, fondando l’US Roma Rugby: nuova società, stessi colori, stessi valori.
Ripartiti dalla Serie C2, i gialloblù hanno ricostruito passo dopo passo, investendo sul settore giovanile e trasformando il “Fulvio Bernardini” in una casa viva e popolata. In dieci anni, il cerchio si è chiuso: dalla caduta del CUS alla promozione dell’US Roma Rugby.
Lo sguardo al futuro
L’US Roma Rugby sarà inserita nel *Girone 4 della Serie A 2025/26*, con esordio il 19 ottobre a Firenze. L’obiettivo dichiarato è consolidare la categoria e continuare a crescere, dentro e fuori dal campo. Non solo rugby giocato, ma anche un progetto che mette al centro le persone: atleti, famiglie, comunità.
L’US Roma Rugby torna così in Serie A, ma soprattutto restituisce a Roma un pezzo della sua storia rugbistica. Un nuovo capitolo è iniziato: la Serie A non è un punto d’arrivo, ma il trampolino per un futuro ancora più ambizioso.